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                                    7APPROFONDIMENTOinterpersonale mediato unicamente dai social, che possono essere un bene a patto che non si deleghi loro la semina dei rapporti umani. Non a caso l%u2019Oxford dictionary ha incoronato brain rot come parola simbolo del 2024. Si tratta di un neologismo a indicare %u201cil presunto deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona%u201d. Sotto accusa il consumo eccessivo di cose, nel senso di contenuti soprattutto online, poco stimolanti, banali, che filtrano la realt%u00e0 sotto l%u2019unica lente del virtuale, barattando il rapporto umano con la mediazione dominante, spesso unica, della tecnologia. Nessuna condanna a priori delle Rete, lo ripetiamo, ma l%u2019esigenza di dire che l%u2019esistenza non %u00e8 soltanto quello che si pubblica sullo smartphone, ma la quotidianit%u00e0 vissuta nella relazione concreta, condivisa, in cui si ragiona e si respira insieme. Perch%u00e9 %u00e8 appunto insieme che si immagina una societ%u00e0 diversa, la si sogna sapendo che se %u00e8 una comunit%u00e0 intera a progettare il futuro, sar%u00e0 pi%u00f9 facile vederlo realizzato. In inglese, quanto meno nella sua declinazione contemporanea, questo desiderio si traduce nel concetto di manifest, scelto a sua volta come parola dell%u2019anno dal Cambridge Dictionary, che lo spiega cos%u00ec: %u201cimmaginare di realizzare qualcosa che si desidera, nella convinzione che cos%u00ec facendo si aumenteranno le probabilit%u00e0 che ci%u00f2 accada%u201d. Il segreto perch%u00e9 avvenga, e orientato nel segno di un%u2019umanit%u00e0 che non smarrisce le ragioni del cuore, sta dunque nel volerlo fortemente, ponendo le basi perch%u00e9 cresca non solo in altezza, cos%u00ec da ridurre la distanza tra terra e cielo, ma anche in larghezza, come un grande abbraccio da cui nessuno venga escluso. Il primo passo, allora, %u00e8 purificare il dizionario, disarmare i discorsi, rifiutare la dittatura della cultura che, per dirla con don Lorenzo Milani, premia chi sa tante parole rispetto a chi ne conosce poche. Una, fondamentale, da respirare tutti, da vivere pi%u00f9 che da ripetere semplicemente, %u00e8 rispetto.Riccardo Maccioni, da AVVENIREUna parola che esprime attenzione, gusto dell%u2019incontro, stima. Che anche quando introduce un attacco verbale, non alza i toni del discorso, anzi sembra voler prendere le distanze da quanto sar%u00e0 detto subito dopo. L%u2019Istituto dell%u2019Enciclopedia Italiana Treccani ha scelto %u201crispetto%u201d come parola del 2024.Una decisione che sembra un auspicio, che porta con s%u00e9 il desiderio di costruire, di usare il dizionario non per demolire chi abbiamo di fronte ma per provare a capirne le ricchezze, le potenzialit%u00e0.Perch%u00e9 se %u00e8 vero che le parole possono essere pietre, %u00e8 altrettanto giusto sottolineare come siano in grado di diventare il cemento necessario a edificare case solide e confortevoli, la colla capace di tenere insieme una relazione a rischio di rottura. %u00abIl termine rispetto, continuazione del latino respectus %u2013 spiegano Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, condirettori del Vocabolario Treccani %u2013 va oggi rivalutato e usato in tutte le sue sfumature, proprio perch%u00e9 la mancanza di rispetto %u00e8 alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale%u00bb.E la conferma arriva, paradossalmente, proprio dai termini che rimandano al significato opposto, tutti concetti orientati a distruggere le relazioni, a demolire gli altri: indifferenza (che spesso fa pi%u00f9 male dell%u2019odio), noncuranza, sufficienza fino ad arrivare all%u2019insolenza, al disprezzo, allo spregio. E pare di sentirli certi dibattiti dove per festeggiare una vittoria si dice %u201cli abbiamo asfaltati%u201d o quelle interviste sportive con l%u2019allenatore che rivendica %u201cla cattiveria%u201d come ingrediente indispensabile per scalare la classifica.Rispettare %u00e8 tutt%u2019altro, affonda le sue radici in respicereche, letteralmente significa guardare di nuovo, guardare indietro, cio%u00e8 richiama il dovere di non cedere alla smania del giudizio immediato figlio dell%u2019emotivit%u00e0, che non tiene conto delle storie delle persone, delle loro battaglie interiori. Occorre, invece, allenarsi alla bellezza del prendersi cura, del fare attenzione, del preoccuparsi per la vita altrui, cos%u00ec che la comunit%u00e0 possa crescere in armonia facendo assaporare in chi ne fa parte il gusto dell%u2019appartenenza alla medesima famiglia umana. Il rispetto, dunque, come rivendicazione dell%u2019importanza delle relazioni autentiche, oltre la superficialit%u00e0, soprattutto libera dalla schiavit%u00f9 della banalit%u00e0, dell%u2019approccio VOCABOLARIO PER RESPIRARE: %u201cRispetto%u201d parola dell%u2019anno Treccani
                                
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